Vaccino anti-covid 19 per il figlio minore
Quando i genitori sono in contrasto decide il Giudice.
Con decreto 13/10/21 il Tribunale di Bologna – prima sezione civile – ha accolto il ricorso di un padre che, rappresentando le regioni della figlia sedicenne la quale manifestava la volontà di volersi vaccinare, nonostante la contrarietà della madre di quest’ultima, ha autorizzato la somministrazione del vaccino anti-Covd 19 alla minore, attribuendo al padre la facoltà di condurre la figlia in un centro vaccinale e sottoscrivere il relativo consenso informato anche in assenza del consenso dell’altro genitore.
All’udienza è stata ascoltata anche la figlia minore, il Giudice ha ritenuto la ragazza “pienamente capace di discernimento, ovvero in grado di manifestare opinioni in merito a ciò che le sembra più opportuno per lei e di esprimere desideri confacenti al proprio benessere”.
La decisione riporta altresì le parole della minore: “(…) ho molti amici che mi piacerebbe frequentare anche in uscite improvvisate e non riesco a farlo se devo continuamente preoccuparmi di fare il tampone, per esempio per andare a mangiare al ristorante, o al cinema o al teatro” , “tutte cose che fanno parte o dovrebbero fare parte della mia vita di adolescente” , “(…) i miei compagni di classe sono tutti vaccinati (…)”.
Sarebbe interessante approfondire maggiormente se la minore scelga di vaccinarsi unicamente per essere un’adolescente come tutti gli altri suoi compagni vaccinati o se invece scelga di vaccinarsi in quanto davvero ritenga il vaccino anti-Covid 19 confacente al proprio benessere.
Sarebbe interessante capire se, in assenza di obbligo di tampone, la ragazza sceglierebbe ugualmente di vaccinarsi.