Devi fare testamento?

Fai attenzione a queste regole.



La successione ereditaria, si sa, è materia complicata e anche fare testamento richiede il rispetto di regole precise per dare validità alle tue disposizioni.

Con questo articolo proviamo a fare un pò di chiarezza sulle regole che devi osservare per redigere un testamento.

Il nostro legislatore ha previsto due forme di testamento ordinario:

  1. olografo
  2. per atto di notaio, pubblico o segreto

Per testamento olografo si intende uno scritto redatto per mano del testatore, datato e firmato.
Non è prevista una forma specifica ma è necessario che il testatore sia capace di disporre e che le sue ultime volontà siano chiaramente indicate nello scritto. In questo tipo di testamento assumono una rilevante importanza la data e la firma.

Nel testamento la data è un requisito essenziale e deve sempre essere indicata.
In caso di omissione, infatti, il testamento può essere annullato; nel caso in cui vi siano più testamenti prevale sempre quello riportante la data più recente.

Viene invece considerato nullo il testamento in cui la data viene apposta da un terzo soggetto.
Chiunque sia a conoscenza dell’esistenza di un testamento olografo deve, alla morte del testatore, presentare l’atto ad un notaio, che si occuperà della sua pubblicazione e di tutti i conseguenti incombenti.

Il testamento può essere anche redatto con l’intervento del notaio, in forma pubblica o segreta.
Il testamento pubblico è formato davanti al notaio e alla presenza di due testimoni scelti dal testatore; quello segreto è invece consegnato in busta chiusa al notaio, sempre alla presenza di due testimoni.

Conseguentemente, nel testamento pubblico il notaio viene a conoscenza delle disposizioni di ultima volontà mentre in quello segreto no.

Il testamento deve sempre rispettare le norma poste dalla legge a tutela dei legittimari, cioè dei soggetti che non possono essere esclusi dall’eredità.

In caso di dubbio e per non rischiare di vedere annullate le disposizioni di ultima volontà è importante chiedere la consulenza di un avvocato o di un notaio.